Le patologie che portano all’estrazione dentale

L’estrazione dentale è un piccolo intervento chirurgico che viene effettuato solo se strettamente necessario. Quando possibile si tende a salvare il dente mediante tecniche conservative come l’otturazione o la devitalizzazione.

Nel caso dei denti del giudizio invece in alcune circostanze si tende ad estrarre il dente per evitare possibili disturbi futuri come ad esempio mal di denti, malocclusioni e mal di testa.

Quali sono le circostanze in cui è consigliabile procedere con l’estrazione dentale?

In presenza di cisti dentali non curabili mediante apicectomia l’intervento chirurgico risulta essere l’unica soluzione per evitare un’infezione dell’osso o del sangue.

In presenza di ascessi dentali in stato avanzato, l’estrazione del dente si rileva la soluzione ottimale per evitare di infettare le gengive o i denti circostanti.

Anche nei bambini è possibile si debba ricorrere ad un’estrazione dei denti, in seguito alla mancata caduta dei denti da latte, per consentire il corretto sviluppo dei denti permanenti.

La prevenzione ed una corretta igiene orale possono migliorare lo stato di salute dei nostri denti mantenendo lontani i batteri, acerrimi nemici dello smalto dentale.

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