Fluoroprofilassi: tutto quello che c’è da sapere

La fluoroprofilassi sta a alla base di una buona abitudine che possa, nel tempo, mantenere la salute del cavo orale. L’igiene orale si fonda sulla prevenzione e sulla pratica quotidiana corretta per pulire denti e bocca.

Cosa è la fluoroprofilassi

Il termine deriva dall’unione di due termini del mondo classico antico: il verbo latino “fluo”, che indica l’azione dello scorrere, poi entrata nell’elemento chimico “Fluoro” e “profilassi”, dal greco “prophýlaksis” (verbo προφυλάσσω) che significa “difesa in anticipo”.

Il fluoro è un minerale essenziale per il nostro organismo, soprattutto per ossa e denti. Ha il principale compito di proteggere e viene considerata la “terapia medica” che previene le carie. È una pratica che si basa sull’azione combinata e coordinata di un dentista e del paziente. Senza un’azione giornaliera a casa la prevenzione non è efficace.

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Come funziona

Il fluoro può essere somministrato per via topica con i metodi diffusi dei gel, dentifrici, applicazioni. L’importante è tenere sempre a mente che queste sostanze non vanno ingerite. Oppure si può pensare di assumerlo per via sistemica, cioè per bocca con gocce, latte, sale, compresse. Secondo l’OMS dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno.

Nei casi di oggettiva difficoltà nell’uso del dentifricio: da 6 mesi ai 3 anni somministrare 0,25 mg/die di fluoro con gocce; da 3 a 6 anni: somministrare 0,50 mg/die di fluoro con gocce o pastiglie. Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi viene effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno.

Perché è importante

Quali sono le funzioni principali della fluoroprofilassi? Essa rinforza direttamente la struttura minerale, intervenendo sulla biochimica dei denti portando alla trasformazione dell’idrossiapatite in fluoroapatite. Aiuta la rimineralizzazione delle zone soggette a demineralizzazione localizzata e ha una fondamentale azione antibatterica.

Si tratta quindi dell’applicazione (o assunzione) di un minerale che protegge lo smalto dalla placca batterica. Il fluoro previene la formazione di cavità cariose favorendo la remineralizzazione dello smalto.
Come sapere se i propri denti sono in salute

Come detto all’inizio la fluoroprofilassi si basa principalmente su un’attività quotidiana di igiene orale. Rimane tuttavia importante fare una visita periodica di controllo con il dentista che possa valutare lo stato di salute dei denti. Per conoscere i disturbi e i rimedi per i problemi derivanti dal fluoro c’è questo post sul nostro blog.

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