Raddrizzare i denti storti: perché è importante farlo

Raddrizzare i denti storti è non solo un desiderio ma anche una necessità per chi ne soffre. I denti storti sono una patologia che se non curata può portare, nel lungo termine, a conseguenze anche gravi. Scopriamo di cosa stiamo parlando.

Denti storti: cause e rimedi

I denti storti rappresentano un anomalo posizionamento dei denti, che può interessare i più piccoli ma anche gli adulti.

Il sorriso è un importante biglietto da visita nelle relazioni sociali e prendersene cura è essenziale per il proprio benessere fisico e psicologico.
Spesso infatti, chi soffre di disallineamento dentale, si sente insicuro e prova imbarazzo e vergogna nel ridere e nel parlare di fronte agli altri.

Attraverso l’Ortodonzia, la branca dell’odontoiatria che si occupa delle correzioni di anomalie dei denti e malformazioni mascellari, è possibile risolvere il problema dei denti storti.
Uno dei rimedi più indicati in questa situazione è l’apparecchio dentale. Esistono varie tipologie di apparecchi: fissimobili e trasparenti. A seconda del problema e tenendo conto delle esigenze del paziente, l’ortodontista consiglierà la soluzione più adatta a correggere il disallineamento.

→ Leggi anche:”Denti storti: 7 rimedi senza ricorrere all’utilizzo dell’apparecchio

Perché raddrizzare i denti storti?

Raddrizzare i denti storti è essenziale non solo per un disagio estetico ma anche per le conseguenze che i denti storti hanno sulla salute di tutto il corpo.
Denti non allineati possono comportare diversi disturbi collaterali, tra cui:

  • alterazioni dell’armonia del volto
  • difficoltà masticatorie e fonatorie
  • cattiva postura e mal di schiena
  • mal di testa e dolori alle articolazioni temporo-mandibolari
  • cervicale
  • acufene

La correzione del problema, può portare anche a un miglioramento dell’igiene orale quotidiana. La posizione anomala dei denti nella bocca, infatti,  impedisce il corretto spazzolamento, favorendo l’accumulo di placca e batteri che possono generare carie, infezioni e parodontiti.

Quanto dura un trattamento ortodontico

La durata di un trattamento ortodontico è determinata da vari fattori.
Innanzitutto la gravità della situazione. In base alla problematica che il paziente presenta, il trattamento potrà durare da un minimo di 3 a un massimo di 5 anni.

Un altro fattore che determinata per quanto tempo andrà indossato l’apparecchio è l’età.
Nei pazienti più adulti, per risolvere il disallineamento è richiesto un tempo maggiore rispetto ai bambini.

E infine abbiamo la collaborazione del paziente. Indossare l’apparecchio secondo le modalità e i tempi concordati con il proprio dentista è essenziale per la buona riuscita del trattamento ortodontico.

Desideri avere anche tu un sorriso bello e sano? Contattaci e prenota una visita nel nostro studio per trovare, con l’aiuto dei nostri ortodontisti, la soluzione più adatta alle tue esigenze.

[dt_sc_button link=”https://www.identistidifamiglia.it/trattamenti/visita-dentistica-senza-impegno/” size=”medium” bgcolor=”#3d93cf” textcolor=”#ffffff” target=”_blank”]Richiedi un consulto[/dt_sc_button]

Torna in alto