Le differenti tecniche di chirurgia parodontale

La chirurgia parodontale consente di effettuare un’accurata pulizia delle radici dei denti, è un’operazione invasiva che prevede il temporaneo spostamento dei tessuti per avere una maggiore visibilità del dente e dell’osso su cui intervenire. Tale tecnica consente inoltre di eliminare tutta la placca presente e di rimuovere i batteri che si sono formati in questo ambiente anche in assenza di ossigeno.

Esistono tre differenti tipologie di chirurgia parodontale: rigenerativa, osteo-resettiva, muco gengivale.

La chirurgia rigenerativa, così come la parola stessa sottolinea, consiste nel ricostruire le parti di tessuto osseo o gengivale che si sono deteriorati a causa di patologie. Tale intervento tende ad utilizzare un innesto di tessuto che successivamente viene ricoperto dalle gengive o da materiale biocompatibile. Così facendo anche chi ha perso parte della gengiva in seguito alla piorrea, potrà mostrare una bocca sana e bella.

La chirurgia parodontale osteo-resettiva viene applicata in stadi avanzati, ovvero quando il tessuto osseo o gengivale è danneggiato e potrebbe procurare infezioni e perdita dei denti. L’intervento consiste nel rimuovere tutto il tessuto malato uniformando e ricostruendo la gengiva.

Infine, la chirurgia muco gengivale è attuata per frenare la recessione gengivale e le malattie parodontali. Tale intervento consente di migliorare l’aspetto estetico del cavo orale e di ridurre la sensibilità dei denti evitando così il proliferare dei batteri, che sono la causa principale della carie alle radici dei denti.

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