Cosa mangiare dopo un’estrazione del dente

Cosa mangiare dopo un’estrazione del dente? Quali sono i tempi di guarigione? Quando è necessario effettuarla?
Queste sono solo alcune delle domande più frequenti per quanto riguarda l’estrazione dentaria. Vediamo di fare un po’ di chiarezza a riguardo.

Estrazione dentaria: quando è richiesta e come si effettua

L’estrazione dentaria (o avulsione) è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un dente o una radice dal cavo orale.

L’estrazione avviene soltanto quando strettamente necessario, ovvero quando non è possibile salvare o curare i denti con l’approccio conservativo (come ad esempio la devitalizzazione, otturazione e apicectomia).
Solitamente questa procedura viene consigliata in quei casi in cui la permanenza del dente nella sua sede potrebbe creare dei danni, ovvero:

  • in caso di denti gravemente danneggiati da carie, granuloma o cisti dentali
  • in caso di pulpiti e ascessi non trattabili o in caso di piorrea avanzata
  • in caso di denti particolarmente scheggiati e pericolosi
  • in caso di denti soprannumerari
  • in caso di affollamento dentale
  • in caso di mancata caduta dei denti da latte

In merito a questi casi sopra indicati è sempre il dentista a stabilire se sarà necessario procedere o meno con l’estrazione.


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Per quanto riguarda l’estrazione del dente del giudizio, può essere effettuata anche senza particolari necessità ma come sola forma di prevenzione contro possibili disturbi futuri.

L’estrazione dentaria può avvenire in due modi: estrazione semplice e estrazione chirurgica.
L’estrazione semplice è la tipologia di estrazione più comune e viene effettuata per un dente ben visibile e completamente erotto attraverso la gengiva
L’estrazione chirurgica, invece, è un po’ più complessa in quanto viene effettuata su denti inclusi. Richiede un’incisione della gengiva in modo da poter accedere più facilmente al dente.

Cosa mangiare dopo un’estrazione del dente

In molto si domandano cosa mangiare dopo un’estrazione del dente. È molto importante che nelle 24-36 ore successive venga seguita una dieta leggera ed equilibrata, costituita da cibi liquidi o semisolidi come: zuppe, purè, frullati e pesce bollito.
Evitare per un paio di giorni di fumare e bere alcolici e mantenere sempre pulito il cavo orale.

I tempi di guarigione variano da persona a persona (a seconda della tipologia di intervento e dell’età del soggetto) ma con le giuste accortezze sarà possibile recuperare con semplicità e velocità.

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