Collutorio: 3 cose da sapere

Il collutorio (detto spesso in modo errato “colluttorio“) è un prodotto che usano molte persone per mantenere la propria salute dentale sana ed efficiente. Prima di utilizzarlo occorre sapere alcune cose. Scopriamole insieme.

A cosa serve il collutorio?

Il collutorio è indicato in genere per l‘igiene orale perché contiene sostanze in grado di eliminare i batteri che attaccano le gengive. La maggioranza degli odontoiatri è d’accordo sul fatto che non debba sostituire la fondamentale pulizia meccanica operata da spazzolino e filo interdentale. Il suo utilizzo è quindi complementare a quello di questi strumenti in quanto permette l’eliminazione parziale dei residui di cibo e non agisce in profondità sulla placca batterica.

Molti collutori contengono fluoro, il quale aiuta la protezione quotidiana dello smalto dentario ed è utile in particolare come cura ricostituente post interventi chirurgici. Altri trattamenti per cui questo prodotto è indicato in abbinamento alle normale terapie sono quelli contro l’alitosi, la stomatite, parodontite e le afte della bocca.

Quali tipi di collutorio esistono?

I collutori si dividono in cosmetici e terapeutici, in base alle funzioni che svolgono. I cosmetici si possono comprare nei supermercati e in farmacia, quelli terapeutici sono dei veri e propri farmaci pertanto si vendono solo nelle farmacie e spesso sotto prescrizione medica. I primi si limitano a un’azione antibatterica temporanea e blanda, oltre a rinfrescare la bocca e a combattere i sintomi dell’alitosi, e si possono utilizzare tutti i giorni; i secondi contengono sostanze come la clorexidina, un potente antisettico che contribuisce alla cura di infiammazioni gengivali o ancor peggio infezioni, e se ne deve evitare l’utilizzo oltre le due settimane. Qualora la percentuale di clorexidina superi lo 0,3 % serve la prescrizione di un medico.

In aggiunta alle sostanze chimiche principali spesso si inseriscono additivi per migliorarne il sapore, in genere si tratta di derivati da oli essenziali e acque aromatiche. L’aggiunta di alcol non è indispensabile (di solito tra il 15% e il 30%), serve più che altro a mescolare gli ingredienti oleosi presenti nel prodotto e a diminuire i processi infiammatori locali, in alcuni casi potrebbe causare irritazioni delle mucose.

Collutorio-quale-scegliere

Come scegliere il collutorio giusto?

Quando si parla della tipologia cosmetica in genere non ci si affida ad un esperto e quindi si rischia di comprare prodotti inutili e a volte anche dannosi. La scelta finale dovrebbe ricadere su prodotti che rispondono a queste caratteristiche:

  • Assenza di conservanti, allergeni e coloranti
  • Assenza o basso contenuto di alcol e clorexidina

Il collutorio non va usato con bambini al di sotto dei 6 anni poiché potrebbe portare a disturbi gastrointestinali e fluorosi. Ricordati inoltre che nessun rimedio fai da te e nessun prodotto del genere può sostituire una visita di controllo presso uno studio dentistico qualificato. Contattaci per maggiori informazioni.

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