Come si cura una fistola gengivale

La fistola gengivale si può definire come una lesione provocata dal drenaggio di pus proveniente da un dente infetto. Le cause possono essere classificate in 3 principali: scarsa igiene orale, interventi odontoiatrici mal riusciti, indebolimento del sistema immunitario.

In base alla sua origine possiamo distinguere la fistola dentale, che è dovuta a un’infezione del dente, dalla fistola gengivale dovuta all’infiammazione di un impianto o dei tessuti di supporto del dente.

Si tratta di un fenomeno che colpisce non soltanto la dentizione permanente degli adulti ma anche la dentizione decidua ovvero i denti da latte dei bambini.

Come si manifesta

Generalmente, la fistola gengivale si manifesta con dolore, gonfiore e attraverso un ascesso o una piccola ferita a livello gengivale. Se è già in fase avanzata potrebbe provocare anche casi di sanguinamento.
A volte però tale disturbo può essere anche asintomatico e presentare soltanto in seguito le complicanze. Bisogna intervenire con tempestività in quanto le conseguenze con il tempo tendono ad aggravarsi fino a portare all’asportazione del dente.

L’autodiagnosi in questo tipo di infezione è molto complicata. Spesso si tende a banalizzare la situazione credendo si tratti di una semplice lesione.
Per questo motivo, rivolgersi a un odontoiatra è l’unico modo per determinare la presenza di fistole all’interno del cavo orale e stabilirne la tipologia.

Cure fistola gengivale

Per curare una fistola alle gengive è necessario rivolgersi a uno specialista che inizierà rimuovendo i versamenti che si trovano all’interno della piaga per evitare il propagarsi dell’infezione.

Se ci si accorge tempestivamente della fistola gengivale e lo specialista avrà appurato lo stadio dell’infezione, si potrà agire anche attraverso rimedi naturali.
tra i più utilizzati abbiamo:

  • creme a base di Aloe Vera da applicare direttamente sull’infiammazione con un po’ di cotone
  • risciacqui di acqua e sale o acqua e bicarbonato per sfiammare l’infezione e favorire la sua cicatrizzazione
  • risciacqui con collutorio salino che può essere creato in casa miscelando metà bicchiere d’acqua tiepida con un cucchiaino di sale da tavola. Utilizzare come un normale collutorio soffermandosi però sull’area infetta.

Può anche verificarsi che l’infezione attacchi il dente dando vita a una fistola dentale. In questo caso il dentista dovrà effettuare una devitalizzazione per ripulire i canali dentali e prescrivere una terapia antibiotica. Questa procedura può essere affiancata alla prescrizione di antibiotici che possano velocizzare il recupero del paziente ed evitare recidive.

Nel caso in cui la fistola dovesse intaccare i denti da latte, bisognerà rivolgersi tempestivamente al proprio dentista per evitare danni che potrebbero permanenti alla dentatura del bambino.

Come si può facilmente immaginare, mantenere una buona igiene orale allontana dal rischio di contrarre infezioni del cavo orale. La solita e quotidiana igiene orale non basta, è necessario effettuare una pulizia orale professionale almeno due volte all’anno.

La migliore prevenzione è dunque quella di effettuare costanti controlli che potrebbero individuare tempestivamente la presenza di eventuali infezioni.

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