Carie ai denti: cause e cura

Carie ai denti, una delle malattie più diffuse che colpisce un soggetto almeno una volta nella vita. Si tratta di un processo distruttivo che attacca i tessuti del dente ma che con l’aiuto di un dentista può essere fermato.

In questo articolo ti spieghiamo quali sono le cause che generano la carie e come è possibile curarla.

Carie ai denti: cos’è e quali sono le cause

La carie (dal latino caries, «corrosione, putrefazione») è un’infezione dentale che porta al danneggiamento dei tessuti duri del dente (dentina e smalto).

Inizialmente la carie non ha alcuna sintomatologia, è solo quando viene intaccata la dentina che iniziano ad avvertirsi mal di denti, sensibilità dentale e la presenza di piccoli fori o fosse tra i denti.

La carie è causata da diversi fattori, che possono essere divisi in due categorie principali:

  • fattori esogeni: deposito di placca dentale, tabagismo, alimentazione scorretta
  • fattori endogeni: riduzione della salivazione e caratteristiche dei denti.

Anche se colpisce molto di più le persone adulte, ci sono anche alcuni casi di carie nei bambini. Per questo, quando spunta il primo dentino è consigliabile effettuare una visita di controllo dal dentista, in modo da tenere sotto controllo la situazione e prevenire eventuali problemi.

Come si previene una carie?

Seguire alcuni accorgimenti è essenziale per prevenire la formazione della carie. Ecco cosa fare:

  • eseguire un’igiene quotidiana della bocca, spazzolando i denti dopo ogni pasto e utilizzando filo interdentale e collutorio
  • evitare cibi e bevande troppo zuccherate o che rimangono bloccati nei solchi dentali
  • programmare regolari visite dentistiche.

Le cure più diffuse

La cura della carie varia a seconda della gravità della situazione e dei diversi gradi di profondità della carie.
In caso di carie in stato iniziale sarà possibile procedere con un trattamento di otturazione, rimuovendo le parti necrotiche e chiudendo le cavità (sigillazione).

In caso di pulpite o granulomi, invece, sarà necessario asportare la polpa del dente e procedere con una devitalizzazione.

Attraverso appositi strumenti, il dentista sarà in grado di rilevare la carie e analizzare il grado di gravità per trovare la soluzione più adatta.

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