Intarsio dentale: cos’è e quanto costa

L’intarsio dentale è una tecnica utilizzata per l’otturazione dei denti e la sostituzione di vecchie otturazioni in amalgama con un materiale biocompatibile e con una resa maggiore.
Il manufatto che viene applicato dall’odontotecnico viene realizzato in laboratorio e utilizzato principalmente per i molari e premolari in caso di una carie estesa o su un dente dove non è possibile eseguire un’otturazione standard.

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La procedura consiste in 2 o 3 sedute della durata di 50 min circa.
Si procede come una classica otturazione ma, una volta rimossa la vecchia otturazione o la carie e presa l’impronta della cavità, sarà il laboratorio a occuparsene e creare il tassello da inserire nella cavità orale che verrà poi consegnato al dentista. Nel frattempo la cavità verrà chiusa con della pasta provvisoria.
Dopo una settimana circa, l’intarsio verrà inserito all’interno dell’elemento dentale, ricostruendo la sua forma originaria ed eliminando ogni spazio intermedio per escludere il rischio di infiltrazione batterica. Infine si procederà alla lucidatura e al controllo, per verificare ci sia la giusta occlusione dentale.

Il trattamento è assolutamente indolore in quanto verrà effettuata una piccola anestesia.

I materiali utilizzati  per la realizzazione degli intarsi sono diversi, in passato il protagonista indiscusso era l’amalgama, un composto di metalli la cui presenza all’interno del cavo orale poteva portare danni al sistema nervoso e ai reni. 
Oggi tra i materiali più utilizzati abbiamo:

  • resine composite
  • ceramica

La ceramica è il materiale più simile a un dente naturale infatti sono più trasparenti rispetto a quelli in composito e hanno una maggiore resistenza all’abrasione.

Gli intarsi in composito sono componenti realizzate dall’unione di più materiali e hanno il vantaggio della malleabilità. Infatti, a differenza degli intarsi in ceramica, possono essere modellati e adattati direttamente sul dente in base alle esigenze del paziente.

La scelta del materiale verrà effettuata dall’odontoiatra valutando il caso specifico del suo paziente.

I vantaggi di questa procedura sono dunque evidenti: si tratta di una procedura indolore, effettuata con materiali biocompatibili che garantiscono un’ottima durata e un’estetica perfetta. L’unico svantaggio potrebbe essere soltanto il costo, maggiore rispetto a quello di un’otturazione.

Quanto costa un intarsio dentale?

Il costo di un intarsio dentale si colloca esattamente a metà tra un’otturazione e una corona dentale, si aggira mediamente intorno ai 250 euro. Se da un lato può sembrare eccessivo, dall’altro va considerato anche che un intarsio realizzato con ottimi materiali e applicato da un professionista del settore può durare anche più di 20 anni. Dunque la spesa sarà giustificata da un lavoro più efficiente e duraturo nel tempo.

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