Pericoronite: quello che occorre sapere

La pericoronite è un’infiammazione del tessuto gengivale che circonda la corona di un dente. In genere colpisce l’ottavo inferiore: quando tale dente del giudizio rimane incluso o semincluso nella gengiva per mancanza di spazio o altre cause, si possono depositare delle particelle di cibo sul lembo di tessuto che lo sovrasta e queste possono dare origine a infezioni batteriche.

Esistono 2 tipologie di pericoronite:

  • Cronica. Una lieve infiammazione persistente dell’area
  • Acuta. Infiammazione più importante che si manifesta con febbre, gonfiore dei linfonodi sottomandibolari, mal di gola e fuoriuscita di pus dalle gengive

Pericoronite dente del giudizio: le cause

La principale causa della pericoronite è l’accumulo di batteri. Se questi batteri rimangono intrappolati sotto il lembo di carne (opercolo) che ricopre il dente del giudizio incluso, si può sviluppare un ascesso dentale che se non curato può diffondersi ai tessuti circostanti. La pericoronite di solito colpisce i giovani intorno ai 20 anni, quando cioè i denti del giudizio stanno emergendo.

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Sintomi pericoronite

I segnali e i sintomi possono variare da lievi a gravi e includere:

  • Dolore a un lato del viso
  • Gengive gonfie e arrossate
  • Alito cattivo (alitosi)
  • Cattivo sapore generato dal pus che fuoriesce dai tessuti colpiti
  • Difficoltà ad aprire la mandibola (trisma)
  • Difficoltà a deglutire (disfagia)
  • Linfonodi sottomandibolari gonfi e mal di gola
  • Febbre
  • Perdita di appetito

Pericoronite cure

Esistono tre possibili cure per il trattamento della pericoronite, a seconda della gravità della situazione:

  1. Cura antibatterica. Gestione del dolore e cura dell’infiammazione e/o dell’infezione pericoronale
  2. Chirurgia orale. Un piccolo intervento per rimuovere il tessuto gengivale sovrapposto (operculectomia)
  3. Rimozione del dente del giudizio

Per il trattamento sintomatico e per alleviare il dolore si possono assumere antidolorifici a base di acetaminofene e ibuprofene. Se l’infezione è localizzata e non si è diffusa, il dentista in genere procede con una pulizia dentale dell’area in anestesia locale. In seguito può prescrivere dei risciacqui giornalieri con un collutorio a base di clorexidina per mantenere pulita l’area o in alternativa dei risciacqui con acqua e sale o acqua ossigenata diluita (perossido di idrogeno).

Per i casi più importanti, quelli cioè con presenza di gonfiori o febbre, vengono prescritti antibiotici a base di amoxicillina o eritromicina (l’Augmentin per esempio).

Quando si desidera mantenere il terzo molare coinvolto è possibile eseguire un intervento chirurgico minore per rimuovere il lembo di carne sovrastante. Questo consentirà di pulire con più efficacia l’area e di prevenire l’accumulo di detriti alimentari e batteri. Il rischio però è che il lembo ricresca e il problema in seguito si ripresenti.

Il rimedio più efficacie rimane quello dell’estrazione dentale. Questo metodo infatti elimina qualsiasi possibilità che l’infezione del dente del giudizio si ripresenti in futuro. La pericoronite è inoltre uno dei principali indicatori della necessità di un’estrazione dei denti del giudizio inferiori.

Nei casi più gravi occorre andare a un pronto soccorso per evitare che l’ascesso pericoronale si diffonda troppo velocemente, in particolare quando c’è un rigonfiamento dei linfonodi.

ascesso pericoronale

Chi è lo specialista che cura questa patologia?

Qualsiasi dentista è in grado di trattare questa malattia dentale. In situazioni dove è richiesto un intervento chirurgico o se si tratta di un caso grave e complicato, ci si può rivolgere a specialisti dentali come un chirurgo orale o un parodontologo. In casi molto rari, se l’infezione dovesse diffondersi, potrebbero essere necessari servizi di emergenza con assistenza medica.

Esistono dei rimedi casalinghi efficaci?

A volte i sintomi lievi possono essere curati attraverso un’igiene orale meticolosa e senza l’uso di antibiotici. Uno spazzolamento accurato e delicato dell’area con uno spazzolino a testa piccola può aiutare a rimuovere la placca o il cibo intrappolato. Gli idropulsori orali possono essere efficaci per rimuovere i detriti incastrati sotto l’opercolo. Il risciacquo con acqua salata tiepida può aiutare a lenire l’area. Inoltre il perossido di idrogeno diluito può essere utilizzato per ridurre i batteri nell’area.

Per i casi più gravi i trattamenti domiciliari non sono consigliati e occorre rivolgersi a un odontoiatra qualificato.

Quali sono i tempi di guarigione dalla pericoronite?

La prognosi è generalmente buona. Con rimedi e trattamenti tempestivi il problema può essere gestito ed eliminato con facilità. I sintomi possono durare per giorni o settimane a seconda della gravità. La patologia dovrebbe risolversi in circa una o due settimane dopo il trattamento. Se la causa iniziale dell’infezione non viene trattata è probabile che il problema si ripresenti.

Nei casi più gravi l’infezione può diffondersi dalla bocca al collo e causare una complicazione chiamata Angina di Ludwig. Si tratta di una patologia molto pericolosa perché può provocare il blocco delle vie respiratorie. Un’altra grave complicazione è la diffusione dell’infezione nel sangue (Sepsi).

Se ritieni di essere affetto da questa patologia o vuoi maggiori informazioni non esitare a contattare I Dentisti di Famiglia a Ostia.

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