Denti sporgenti in avanti: perché si formano?
I denti sporgenti sono un inestetismo che colpisce molti persone. Tecnicamente si tratta di un tipo di malocclusione, ovvero di un errato allineamento delle arcate dentarie o delle ossa mascellari che può riguardare la parte superiore o quella inferiore della bocca. Da un punto di vista estetico è sgradevole in modo particolare quando riguarda gli incisivi superiori, quando cioè crea il noto effetto “denti a castoro“. Nei casi di malocclusione dentaria, quando cioè riguarda solo le arcate, si può correggere da adulti, se invece riguarda la conformazione ossea siamo in presenza di malocclusione scheletrica ed è preferibile agire in tenera età, altrimenti si dovrà optare per interventi di natura chirurgica.
Le cause possono essere genetiche, quindi dipendenti da fattori ereditari che riguardano la conformazione dell’ossatura, o comportamentali e dipendere dalla storia clinica del paziente. Vediamo le principali:
Cause genetiche
- Affollamento dentario che crea uno scontro anomalo tra i denti e conseguenti malposizionamenti
- Denti in numero superiore al normale che alterano gli spazi tra gli elementi dentali
Cause comportamentali
- Succhiare in modo protratto il “ciuccio” o il dito durante la prima infanzia (oltre i 4 anni)
- Deglutire spingendo in modo costante la lingua contro i denti
- L’abitudine di “mangiarsi” le unghie
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Denti a castoro: quali sono i rimedi?
Molte persone si preoccupano solamente del lato estetico del problema, puntando a correggere magari solo gli incisivi sporgenti, questo però è un approccio sbagliato perché non risolve il difetto alla radice. Una cura dentistica seria ed efficace deve tener conto anche degli aspetti funzionali, limitarsi a sistemare solo i denti sporgenti più visibili è un palliativo, in una dentatura sana infatti tutti gli elementi devono essere in armonia e un odontoiatra qualificato dovrebbe puntare a ristabilire e conservare questo equilibrio.
Il percorso di cura prevede:
- Un primo controllo visivo da parte del dentista
- Una radiografia ortopanoramica per verificare se la sporgenza degli elementi dentari deriva da problemi all’articolazione temporo-mandibolare o solamente alle arcate
- Un’impronta della dentatura che verrà consegnata all’ortodontista e che servirà a creare l’apparecchiatura dentale
- Inserimento di un apparecchio fisso, in genere se si tratta di sporgenze non molto gravi, o mobile. Per i bambini con denti da latte è indicata soprattutto la seconda soluzione perché si limita a guidare la crescita di mascelle e mandibole. La durata della terapia in genere è dai 6 ai 12 mesi.
- Dispositivo di contenzione fissa (in genere si tratta di splintaggio) o mobile da tenere soprattutto la notte e per un certo periodo dopo il trattamento ortodontico principal. Serve per mantenere la nuova condizione e consentire un risultato duraturo nel tempo
Va detto però che non è possibile stabilire una cura uguale e sicura per tutti poiché le variabili in gioco sono molteplici e molto dipende dalla capacità dell’odontoiatra. Problemi personali esigono rimedi personalizzati. Per saperne di più puoi contattarci al numero 06 5683647, inviarci una email all’indirizzo segreteria@identistidifamiglia.it o prenotare una visita senza impegno direttamente sul nostro sito.
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