Le fasi dell’apparecchio fisso

Le fasi dell’apparecchio fisso indicano la durata dell’intero trattamento ortodontico. Ogni paziente ha una sua storia clinica e sarà sulla base di queste informazioni che verrà progettato e creato l’apparecchio dentale più adatto.

Apparecchio fisso: pro e contro

L’apparecchio fisso è lo strumento ortodontico più utilizzato per curare disallineamenti dentali, malocclusione e difficoltà della masticazione.

È formato da placchette e fili metallici e a differenza di quello mobile, non può essere rimosso autonomamente dal paziente.
Gli apparecchi fissi esercitano una pressione costante e dunque agiscono per tutto il giorno.
Rendono però l’igiene orale più complicata a causa della presenza dei fili metallici e degli attacchi (brackets).

→ Scopri le varie tipologie e i vantaggi dell’apparecchio fisso

Oltre all’apparecchio fisso, esistono altri tipologie di apparecchio dentale:

  • l’apparecchio dentale mobile, è un apparecchio che può essere rimosso facilmente all’occorrenza. Viene utilizzato per correggere il posizionamento dei denti e stimolare la crescita delle arcate e dei mascellari
  • l’apparecchio dentale invisibile è la soluzione ideale per chi vuole raddrizzare i denti senza avere alcun impatto sull’estetica. Questo tipo di apparecchio, viene creato su misura prendendo l’impronta del calco dentale, in base alla quale viene poi realizzata la mascherina.
  • l’apparecchio di contenzione, viene utilizzato come terapia di mantenimento post trattamento ortodontico per evitare recidive.

Le fasi dell’apparecchio fisso

La durata del trattamento ortodontico non è uguale per tutti. Molto dipende dalla gravità della situazione clinica di partenza e dalla partecipazione del paziente.

Un apparecchio per denti va indossato generalmente per un tempo che va dai 6 mesi ai 3 anni e richiede frequenti e regolari visite di controllo dal proprio dentista.

Possiamo distinguere 3 fasi del trattamento ortodontico:

  1. Fase di analisi dentale approfondita, che permetterà al dentista, dopo aver effettuato una serie di esami, di valutare la situazione di partenza e stabilire quale tipologia di apparecchio per denti andrà progettata in relazione al singolo caso
  2. Fase di applicazione dell’apparecchio. Da questo momento l’apparecchio fisso inizierà ad agire per raddrizzare i denti. Sarà necessario effettuare durante il trattamento numerosi controlli dal dentista, per valutare i progressi raggiunti, sostituire eventuali elastici o fili danneggiati e intercettare eventuali problemi per agire tempestivamente
  3. Fase di mantenimento dei risultati (o fase di contenzione). Rappresenta una fase di post-trattamento, che viene consigliata dopo aver rimosso l’apparecchio, per evitare che si verifichi una recidiva ortodontica (ritorno alla posizione originaria). Prevede l’utilizzo di un apparecchio di contenzione (retainer) che va indossato secondo le modalità e i tempi concordati con il proprio dentista.

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